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ByAondona Kin

Jun 5, 2025

“Zurigo 2024, per Remco Evenepoel l’assenza di Wout Van Aert è “una grande perdita””

Zurigo 2024: per Remco Evenepoel l’assenza di Wout Van Aert è “una grande perdita”

 

Il Campionato del Mondo di ciclismo su strada 2024, in programma a Zurigo, si avvicina rapidamente, ma già si registra un’assenza pesante che potrebbe cambiare gli equilibri della corsa: quella di Wout Van Aert. Il belga, tra i favoriti naturali in qualunque tipo di competizione ciclistica, ha annunciato la sua rinuncia alla gara iridata, suscitando immediate reazioni tra i suoi compagni di nazionale e tra gli appassionati. Tra i più colpiti, Remco Evenepoel, campione del mondo nel 2022 e uno dei leader designati della nazionale belga. Le sue parole sono state chiare e cariche di significato: “L’assenza di Wout è una grande perdita”.

 

Van Aert, noto per la sua versatilità, è un corridore capace di eccellere sia nelle classiche che nelle tappe di montagna e nelle volate. La sua abilità nel gestire ogni tipo di terreno lo rende un uomo chiave in ogni selezione nazionale. In passato ha ottenuto risultati importanti sia nei Mondiali che nelle Classiche Monumento. Per questo, la sua decisione di non partecipare a Zurigo 2024 è stata accolta con grande sorpresa. Le motivazioni sembrano legate alla gestione della stagione, a un recupero fisico post-infortuni, e al desiderio di concentrarsi su altri obiettivi, forse con uno sguardo già proiettato verso il 2025.

 

Remco Evenepoel ha voluto sottolineare quanto la presenza di Van Aert sia importante non solo in termini di performance individuale, ma anche per la forza complessiva del team belga: “Wout è un punto di riferimento. È uno che, anche quando non è il capitano, può fare la differenza. Avere un corridore così in squadra ti dà sicurezza, ti fa sentire più forte. Senza di lui, dovremo trovare nuovi equilibri e nuove strategie”.

 

La nazionale belga, pur privata di Van Aert, resta comunque una delle squadre più forti in vista del Mondiale di Zurigo. Oltre a Evenepoel, ci sono corridori come Jasper Philipsen, Tiesj Benoot, e altri elementi capaci di interpretare diversi scenari di gara. Tuttavia, come sottolineato dallo stesso Evenepoel, l’assenza di un corridore completo come Van Aert limita alcune opzioni tattiche, specialmente in una corsa impegnativa e imprevedibile come quella svizzera.

 

Il percorso di Zurigo 2024 si preannuncia esigente: con salite nervose e un finale adatto sia a finisseur che a corridori resistenti allo sprint, sarà una prova adatta a chi saprà dosare energie e interpretare i momenti decisivi. La presenza di Van Aert avrebbe garantito una maggiore profondità alla rosa belga, con possibilità multiple di attacco. In sua assenza, la pressione sarà ancora maggiore su Evenepoel, chiamato non solo a guidare, ma anche a prendere decisioni chiave in corsa.

 

Nonostante la delusione per l’assenza del compagno, Remco ha anche lanciato un messaggio di fiducia e responsabilità: “Non sarà facile, ma siamo un grande gruppo. Ci conosciamo bene, e ognuno sa cosa deve fare. La maglia del Belgio pesa, ma è anche una motivazione enorme. Daremo tutto per onorarla, anche per chi non potrà essere con noi”.

 

In conclusione, il forfait di Van Aert rappresenta senza dubbio una grande perdita, non solo per la nazionale belga, ma per lo spettacolo del Mondiale stesso. Tuttavia, come spesso accade nel ciclismo, l’assenza di una stella può aprire la strada a nuove dinamiche e a sorprese inattese. E a Zurigo, la battaglia per la maglia iridata è solo all’inizio.

 

 

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